Storia del Gruppo Asiago
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dei Veci Artiglieri da Montagna della Caserma Piave di Dobbiaco appartenenti al Gruppo Asiago della Brigata Tridentina. Qui troverai le foto inviate dai veci e notizie
sui nostri Ufficiali , Sottufficiali e Graduati.
Inoltre le informazioni sui prossimi raduni
Ricerca dei Veci
Questo spazio é a disposizione di tutti per poter ricercare vecchi compagni di naja. Inviate la vs. richiesta a Luigi , con il nome o la foto di chi ricercate.Email : Scrivi a Gruppo Asiago
Ricerca artigliere
chi era l'artigliere che teneva in braccio il bambino del M.llo Paci. La foto é scattata nel cortile della Caserma Piave nell'anno 1960/61
Si sono ritrovati
dopo 53 anni a L'Aquila nel 2015 Luigi Favilla e il Gen. Pastorello. Erano alla 28°Batteria nel 1961
Info storiche dell'Artiglieria da Montagna
La Tridentina
La Brigata alpina "Tridentina" è stata una delle cinque brigate alpine dell'esercito
italiano specializzata nella guerra di montagna. Erede delle tradizioni della 2ª Divisione
alpina "Tridentina" che aveva operato, durante la seconda guerra mondiale, sulle Alpi occidentali
contro la Francia, sui monti albanesi contro la Grecia ed in Russia sul Don contro l'Unione Sovietica.
La Brigata fu istituita nel 1951
a Bressanone.
Dislocata con i suoi reparti in Alto Adige, dipendeva dal Comando
del 4º Corpo d'Armata Alpino di Bolzano e prendeva il nome in onore delle Alpi Tridentine.
La "Tridentina" aveva una forza di circa 3.000 uomini ed il suo compito istituzionale era quello di provvedere,
nel periodo della Guerra fredda, alla difesa del nord Italia contro eventuale aggressione delle truppe del
Patto di Varsavia proveniente dall'Austria attraverso il valico del Brennero od il varco di Prato alla Drava.
La "Tridentina" è stata impegnata in operazioni civili, come il soccorso delle popolazioni nell'Italia centrale nel 1956,
l'intervento in occasione del disastro del Vajont del novembre 1963, il soccorso delle popolazioni terremotate in Friuli
nel 1976 e in Irpinia nel 1980 od in interventi militari, come la mobilitati nell'agosto del 1953 per l’esigenza di Trieste,
che si conclude nel dicembre 1954, poi le operazioni di antiterrorismo in Alto Adige negli anni sessanta, in Calabria tra il 1970-'71,
in Toscana, Emilia-Romagna tra il 1968-'77, l'operazione "Vespri Siciliani" nel 1992-'93 e "Riace" nel 1994.
Fu disciolta nel 2002 in seguito alla riorganizzazione dell'esercito italiano. Tra il 2010 e il 2011 si discute all'interno
del consiglio comunale di Bressanone se assegnare alla via che si trova davanti alla ex-caserma "Schenoni" il nome di
"Via Brigata Alpina Tridentina". Recentemente anche l'ultimo comandante della Tridentina, il generale Girolamo Scozzaro,
ha detto la sua , insistendo sul fatto che la città di Bressanone è legata alla
Tridentina da 51 anni.
Il Gruppo Asiago
Il gruppo artiglieria da montagna "Asiago" fu operativo dal 30 luglio 1952 a
Dobbiaco, presso la caserma "Piave". Il gruppo era inserito nel 2º Reggimento
artiglieria terrestre "Vicenza" nella Brigata Alpina Tridentina. Il 10 novembre
1952, si aggiunge al Reparto Comando e alla 28ª batteria la 29ª, entrambe
armate con mortaio 107 M30, che precedentemente era adottato anche dagli Stati Uniti. In seguito questi vennero sostituiti con i mortai 120 AM 50 Brandt.
Poi il 25 febbraio 1959 si aggiunge la 30ª batteria. Nel 1960 le sole batterie 28^ e
29^ vengono riarmate con il nuovo Obice 105/14 M 56 , autotrainato e someggiabile
; il
riarmo completo di tutte le batterie avvenne solamente nel 1970. Dal 1º ottobre
1975 il gruppo viene messo sotto le dipendenze della Brigata alpina
"Tridentina", fino a quando questo non fu sciolto l'8 giugno 1991.
L'obice d'artiglieria
L'obice da montagna è un pezzo d'artiglieria progettato per l'uso nella guerra in montagna ed in aree dove un normale
trasporto su ruote non è fattibile.
È simile al cannone d'accompagnamento, di solito può essere smontato in varie
sezioni più
piccole , per essere trasportate da artiglieri , da cavalli , da muli , da trattori o
da camion.
Per questa sua capacità a volte è chiamato "cannone spalleggiabile od obice spalleggiabile".
Alla fine del 1800 , si svilupparono i primi modelli di cannoni da montagna a
retrocarica con sistemi di controllo di rinculo e con la possibilità di essere
facilmente smontati e rimontati per trasportarli su sentieri di montagna.
Ad oggi i cannoni da montagna sono in gran parte superati, essendo il loro ruolo occupato da mortai , lanciarazzi multipli ,
cannoni senza rinculo e missili filoguidati. Molti pezzi d'artiglieria moderni sono fabbricati in leghe leggere e sono
trasportati con elicottero o riassemblati a terra.
Comandanti del Gruppo Asiago
Magg. Francesco Frattarelli - Magg. Giovanni Delfino - Magg. Bruno Gallarotti - Magg. Carlo Bertini Ten. Col. Stefano Soldi - Magg. Castore Azzari - Magg. Pierluigi Moretto - Magg. Antonio Bresciani Ten. Col. Fulvio Meozzi - Magg. Alberto Lucini - Magg. Tommaso Quirico - Magg. Angelo Baraldo - Magg. Giovanni Bruno - Magg. Alessandro Borsotti - Magg. Edoardo Millossovich - Magg. Ostilio Antonini - Magg. Gianpaolo Muratori - Magg. Sergio Bevilacqua - Magg. Giovanni Barberis - Magg. Claudio Claudani - Magg. Luigi Morrone - Ten-Col. Paolo Donnini -
Sito No-Profit dei Vecchi Artiglieri da Montagna del Gruppo Asiago "Tasi e Tira" - Brigata Tridentina - Caserma Piave Dobbiaco (Bz)